Qualcuno ha messo in giro la voce ad arte, che Giovanni Meli non potrá candidarsi alle prossime elezioni, a causa di due procedimenti giudiziari a suo carico che risalgono al periodo di Sindacatura. Ricordo che gli stessi, se fosse vera la menzogna!!! avrebbero dovuto impedirmi la recente candidatura alle regionali. Occorre puntualizzare che quindi non si tratta di ipotesi di 416 bis, ma di ipotesi di reato di diffamazione. Il reato a me contestato è stato sollevato, da chi oggi ha ancora il coraggio di rivolgersi alla Comunità parlando incredibilmente di armistizio e pace sociale. L'altro procedimento a mio carico è stato sollevato da una coppia di artigiani, anche questi risentiti, perché hanno anche loro ritenuto di essere stati da me infamati per motivazioni che oggi sono sottoposte all'attenzione dei giudici. Informo tutti i miei amici che mi chiamano preoccupati, che la mia scelta non potrà e non sará mai condizionata da queste procedure.
Aggiungo che tali metodologie di diffusione delle bugie ad arte, che nel nostro paese sfiorano la perfezione, normalmente determinano in me, un effetto contrario e quindi consiglio ai maestri e agli artisti ben noti della menzogna..di cambiare e di modificare tale raffinatissima tecnica. Chissá, se insistete potrei anche convincermi..e magari anche vincere. Dopotutto, considerato quello che siete riusciti a distruggere, considerato anche come avete ridotto questo paese, se dovesse prevalere un po' di buon senso, potrebbe essere anche più facile del previsto. Lasciatemi tranquillo. Serve una tecnica sicuramente più saggia, meno strisciante e più efficace, per eliminare un avversario politico che ha avuto un solo demerito, ossia quello di creare i presupposti del rispetto Istituzionale, finalizzato ad un ambizioso obbiettivo: "Far diventare grande il nostro paese" |